Irrigazione

La vite è una pianta che vegeta bene in condizioni di siccità, però è importante intervenire con l’irrigazione qualora questa fosse troppo prolungata e' consigliato l'uso dei pali in cemento. L’irrigazione è importante soprattutto nella fase di allevamento del vigneto e nei periodi estivi qualora si manifestassero condizioni di siccità che tendono a provocare una riduzione della fotosintesi ed un ritardo della maturazione con diminuzione qualitativa delle uve. Uno stress idrico significativo sulle piante può essere riconosciuto visivamente in campo nei casi in cui si notano gli apici dei germogli ed i viticci morti e le foglie basali esposte gialle o addirittura assenti. Dall’allegagione all’invaiatura un buon apporto idrico agisce positivamente sulla grandezza dell’acino. Invece, un leggero stress idrico nella fase finale di maturazione, limita la crescita vegetativa e determina un maggior trasporto dei carboidrati verso i grappoli, ottenendo un incremento complessivo della qualità soprattutto nei vini rossi, più colorati e con tannini meno astringenti.
Un accorgimento particolare merita la produzione dell’uva da tavola: oltre ai normali apporti idrici vengono somministrate delle sostanze nutritive, questa pratica è detta fertirrigazione vista la pesantezza dell'uva da tavola è appropriato installare i pali in cemento per sorreggere al meglio l'impianto. La strategia irrigua attualmente più diffusa è l’irrigazione a goccia, che consente di somministrare l’acqua e gli elementi nutritivi con moderazione in modo da controllare il deficit idrico e lo stato nutrizionale in funzione della qualità; in questo modo il controllo dell’irrigazione e della fertirrigazione è migliore, pertanto lo sono di conseguenza anche la qualità e l’efficienza della concimazione.