Travaso del vino
Prima di procedere al travaso del vino, è necessario aver pulito perfettamente tutti i contenitori che si vuole usare in quanto: batteri e microrganismi possono alterare la nuova annata di vino.
In commercio ci sono degli ottimi prodotti per pulire e togliere residui acidi da botti di legno e acciaio, da damigiane e bottiglie. Attenzione però non bisogna usare prodotti profumati e/o sgrassatori ma solo detergenti appositi.
Sicuramente, per cercare di avere un ottimo vino, bisogna aver avuto l’accortezza di scegliere minuziosamente l’uva selezionando per ogni grappolo i chicchi più sani e perfetti, aver aggiunto dei prodotti solfitanti e lasciato areare il mosto.
1) Primo travaso del vino (TRAVASO AUTUNNALE)
Un mese dopo la torchiatura dell’uva è buona cosa travasare il vino “travaso autunnale” al fine di eliminare il deposito melmoso che si è formato sul fondo della botte, in questo periodo di riposo. Attenzione se si ritarda questa operazione potrebbe essere alterato il gusto e l’odore del vino.
Una volta eseguito il travaso è opportuno aggiungere dei prodotti per sanificare il vino, se l’uva non era stata perfettamente selezionata. Prima di farlo sarebbe opportuno far analizzare un campione di vino a un tecnico specializzato il quale puo’ consigliare il giusto prodotto e rilasciare un’analisi dettagliata.
2) Secondo travaso del vino (TRAVASO PRIMAVERILE)
Con il freddo dell’inverno si depositano sul fondo della botte le ultime scorie del vino. E’ quindi necessario procedere con un secondo travaso al fine di preparare il vino alla stagione estiva. Per una perfetta conservazione del vino è buona cosa collocare le botti in cantine fresche. In questa operazione potrebbe essere necessaria l’aggiunta di un altro solfitante al fine di mantenere il vino sano più a lungo.