Marciumi radicali della vite
I marciumi radicali della vite sono un altro problema molto diffuso. I microrganismi fungini attaccano le radici delle piante provocando la morte della pianta..
Tra i principali parassiti che creano il marciume radicale della vite ci sono l’Armillaria mellea (Chiodino) oppure la Rosellinia necatrix (marciume lanoso) e la Roesleria Hypogaea. Questi funghi prediligono gli ambienti umidi e freddi quindi si manifestano maggiormente nei periodi autunnali.
Debellare questa patologia è complesso e difficile in quanto non si conosce l’origine di questa infezione e come si diffonde. Inoltre non ci sono prodotti chimici efficaci per annientare il marciume radicale della vite.
Per poter evitare l’infezione, è necessario fare costantemente una profilassi per verificare di non aver contratto il ceppo e soprattutto una volta individuato eliminare subito la pianta.
I danni provocati dai marciumi radicali della vite sono evidenti in quanto portano al progressivo deperimento della vite. Due sono i fattori che aumentano il diffondersi di questa malattia: Le abbondanti piogge che causano l’aumento di tasso d’umidità e la debolezza della pianta che si trova in un terreno povero di sostanze nutritive. In questo ultimo caso arricchire il terreno con fertilizzanti e concimi.
I marciumi radicali della vite sono facili da individuare in quanto in loro presenza si sente un intenso odore di fungo, la corteccia della vite si presenta sollevata in più punti. Le foglie della vite iniziano a seccarsi e a staccarsi velocemente e la pianta inizia a perdere a poco a poco vitalità. I frutti si presentano piccoli, scarsi o addirittura insufficienti.