Mal bianco della vite

Il mal bianco della vite o meglio definito oidio della vite, è una malattia della vite diffusa sulla nostra penisola. Fin dall’antichità i maggiori problemi del mal bianco venivano riscontrati nell’Italia Meridionale ed Insulare, solo ultimamente sta subendo un’infezione anche nell’Italia Settentrionale.

L’Oidio della vite (Mal Bianco) puo’  essere paragonato alla peronospora e puo’ essere molto dannoso sulla produzione di vino sia per quantità che per qualità. Il motivo per cui questo fungo si propaga e’ dovuto al fatto che la sua prolificazione non incide sull’andamento climatico.

Il mal bianco puo’ infettare tutti gli organi verdi della vite causando i maggiori danni sulle infiorescenze, sui grappoli e sugli acini, alterando sia direttamente che indirettamente il carico.

Come riconoscere il mal bianco della vite?

I primi segni evidenti sono delle macchie giallastre traslucide che iniziano a presentarsi sulle foglie che se non curate possono aggravarsi su tutta la foglia causandone l’increspamento , la mancata crescita, dei segni brunasti e successivamente  la perdita precoce delle foglie e piccioli.

Come contrastare il mal bianco della vite?

Ci sono due strade da seguire per poter contrastare il mal bianco della vite:

-          Iniziare i trattamenti non appena i germogli arrivano a 3/5 cm utilizzando (zolfo bagnabile o in polvere) Attenzione in questa fase non si possono utilizzare prodotti per difendersi dalla peronosporica.

-          La seconda fase sarà quando si formano i grappolini, dall’inizio della fioritura sino alla sua prechiusura. In questa fase si possono usare prodotti sia per la difesa antioidica che per la difesa dalla  peronosporica. Attenzione è importante usare prodotti con uguali prodotti di copertura. Questi trattamenti possono essere fatti non più di 3 volte in quanto si potrebbero accentuare dei ceppi resistenti al mal bianco e quindi contagiare poi tutte le piante.