Legno riccio

I responsabili dell’avversità e malattia del legno riccio sono un insieme di virus polimorfi trasmessi da nematodi, piccoli vermicelli cilindrici, e dalla famiglia delle Pseudococcidae, tra cui le cocciniglie, che provocano deformazioni nel tronco della vite (1).

Il legno riccio è stato studiato negli anni ’60 da Graniti vicino a Taranto in Puglia (2), può avere delle forti ripercussioni anche a livello economico sui vigneti, portando meno frutti sulle viti - anche la metà in peso -, modificazione fogliare, una crescita lenta seguita da una morte precoce.

Questa degenerazione si manifesta in prevalenza  su viti innestate e sui portainnesti; quando una vite è colpita da questo virus, presenta un notevole rigonfiamento nel punto d’innesto, coinvolgendo marza e portainnesto, con fessurazioni , buchi e eccrescenze del tronco.

Tre sono i virus responsabili del contagio del cosiddetto legno riccio, che danno origine a queste malattie che coinvolgono i vasi conduttori e la parte di sostegno. Questo può provocare il danneggiamento delle funzioni di fotosintesi e la scarsità di apporto dei nutrienti, modificando la fisiologia dell’intera pianta. Iperplasia, Ipoplasia, parenchimatosi sono dei sintomi di anomalia che coinvolgono lo xilema e il floema. E’stata studiata la sindrome “corteccia di sughero” sull’ibrido LN33 . (3)

La variante di Kober invece trova ospite nell’ibrido tra “Vitis Berlandieri” e “Vitis riparia”, un portainnesto selezionato dall’austriaco Kober , e pregevole per l’utilizzo in molti cultivar.

Rupestris Stem Pitting Virus (RSPaV) è il nome di un altro virus che provoca questa sindrome,e può combinarsi con i precedenti per danneggiare portainnesto e marza, anche se non è sempre detto che si mostrino in modo evidente i sintomi che porteranno alla successiva necrosi della pianta: questi virus sono latenti.(4)

Alcune soluzioni possibili per combattere la piaga del legno riccio risiedono in buone  pratiche agronomiche : evitare il reimpianto immediato, viceversa selezionare portainnesti che resistono ai nematodi.

(1)Ricerche intorno a comportamenti particolari delle viti con sintomi assimilabili “legno riccio” in Sardegna, Garali, Prota, 1973

(2)Further observations on legno riccio rugose wood, a graft transmittable stem pitting of grapevine, Graniti, Martelli, 1965

(3)Syntomatology and Anatomy of Stemgrooving (Legno Riccio) in the Grape Vine, Kriel, Orffer, Beukman, 1973

(4)EtiologyofRugose Wood Complex”. Rosa, Rowhani, 2007

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