Fotosintesi e allevamento della vite

La fotosintesi di una pianta è il processo che consente ad una pianta di assimilare i nutrimenti necessari alla sua crescita.

Le foglie, dove avviene il processo, ricevono luce solare. Tramite gli stomi nella parte inferiore della foglia, immagazzinano anidride carbonica ; dallo stelo la linfa grezza con acqua. Nella reazione questi fattori si combinano per dare linfa con nutrienti (zuccheri, tra cui saccarosio) e ossigeno.

Una maggiore efficienza nella fotosintesi si ha per le foglie nella zona apicale, nella parte più alta dove maggiore è la luce solare intercettata.  Nella parte bassa, il fogliame è più largo, e questo compensa solo in parte la minore luminosità che colpisce le foglie.

Interviene nel determinare l’efficienza , anche la durata di presenza di luce e ombra sulle superficie superiore e inferiore delle foglie;  influisce il vento tra il fogliame e la posizione delle foglie nella chioma: infatti lo strato di foglie esterno intercetta il 70-80% della fotosintesi.

La temperatura favorisce la fotosintesi in linea di massima. A temperature comprese tra i 15-30 °C si ha una correlazione lineare positiva tra temperatura e fotosintesi, tra 30-45 ° C al contrario si ha correlazione negativa. Temperatura ottimale per la fotosintesi tra i 22-27 °C . Studi recenti condotti La temperatura critica è  47 °C la fotosintesi si blocca, e mostrano come specie libere e ibride siano più resistenti alla temperatura rispetto ai cultivar.

Influenza sulla capacità fotosintetica si ha anche in relazione alla disposizione del fogliame in direzione est-ovest. La parte della chioma esposta a est presenta differenze sostanziali di resa foto sintetica rispetto a quelle verso ovest.

Riguardo la fotosintesi nella vite e l’allevamento è necessario bilanciare la crescita della chioma, con le particolari condizioni del terroir, quali orientamento dei filari, distanza interfilare e tra le viti, tipo di allevamento, tipologia di terreno, condizioni di temperatura. E’ importante impostare fin da subito un impianto per l’allevamento appropriato, che tenga conto di tutte queste caratteristiche, per sfruttare al meglio le potenzialità del vigneto.

Pratica indispensabile per un buon allevamento è, all’inizio dell’ allegagione, procedere alla pettinatura, che consiste nel posizionare i germogli in modo accurato; tra allegagione e invaiatura, quando la chioma è più fitta, si eseguono operazioni di diradamento fogliare, per creare all’interno della pianta un microclima ben bilanciato, tra luce-ombra e movimenti d’aria che favorisca la fotosintesi, lo sviluppo della pianta e la maturazione dei grappoli.

(1) Low temperature effects on photosynthesis and growth of grapevine , l. hendrickson, m. c. ball, j. t. wood, w. s. chow and r. t. furbank, 2004

 

(2) Improving Photosynthesis, John R. Evans, 2013

 

(3) Sugars and Organic Acids of Vitis Vinifera - W. Mark Kliewer, 1966

 

(4) Comparison of investigation methods of heat injury in grapevine (Vitis) and assessment to heat tolerance in different cultivars and species Hongguo Xu, Guojie Liu, Guotian Liu, Bofang Yan, Wei Duan, Lijun Wang and Shaohua Li

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