Cura del vino

Una delle fasi in cui si inizia la cura del vino è la vendemmia.

Per curare il vino infatti si inizia con trattare con delicatezza gli acini evitandone la rottura che porterebbero alla pre-fermentazione. Per fare vino di qualità sono consigliate delle cassette per la raccolta dell’uva.

Durante la pigiatura dell’uva è importante togliere le parti legnose e i chicchi secchi e/o marci, solo così si puo’ ottenere la giusta cura del vino. Una volta la pigiatura dell’uva veniva fatta in vasche e con l’aiuto di belle donzelle, l’uva veniva schiacciata con i piedi. Ora non è più così, infatti in commercio ci sono delle pigiatrici a mano con agitatore e anche pigiatrici a mando con agitatore e cestello diraspante per nominarle di semplici.

Successivamente inizia la fase di fermentazione.

A seconda della tipologia di vino che si vuole ottenere c’è chi dopo una settimana torcola il suo raccolto.

Nella fase di torcolazione, avviene la compressione degli acini in una pressa chiamata torchio, che potrebbe essere manuale o meccanico. Un ottimo torchio potrebbe essere un torchio 40 cm

Il succo che esce dal torchio sarà il nostro vino.

Per fare una giusta cura del vino è importante far respirare il vino, infatti ogni quindici giorni circa si fa la cura del vino ovvero si fa scendere, possibilmente lentamente il vino lasciato a riposare in una botte, in una vasca e viene poi riadagiato nelle botti.

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